Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte domenica 8 marzo ha firmato il nuovo Decreto sulle misure urgenti di contenimento del Coronavirus.
Si tratta di un atto derivante dalle indicazioni del Comitato tecnico scientifico ed adottato d’intesa con i ministri competenti e sentite le Regioni.
Con questo decreto sono state eliminate le precedenti zone rosse, cioè i Comuni focolaio dell’epidemia della Lombardia e del Veneto, ed il Paese viene sostanzialmente suddiviso in due aree.

La prima, per la quale sono previste misure più restrittive a causa della maggiore diffusione del virus, comprende la Lombardia e le province emiliano-romagnole di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Rimini, oltre a quelle di Pesaro e Urbino nelle Marche, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli in Piemonte e Padova, Treviso, Venezia in Veneto.
Altre misure di contenimento del contagio valgono invece su tutto il territorio nazionale, e quindi sulle altre province dell’Emilia-Romagna: Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena.
Le misure contenute nel decreto sono valide da domenica 8 marzo, fino al prossimo 3 aprile.
Nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, la sospensione di nidi, scuole e Università rimane invece in vigore fino al 15 marzo.
(fonte: Regione Emilia Romagna)
Qui allegato trovate il testo completo del decreto.