Chiusura delle attività commerciali non di prima necessità fino al 25 marzo

#iorestoacasa:

Dobbiamo limitare le occasioni di contatto e quindi i momenti di incontro con altre persone: questa la ragione che ha ispirato il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato ieri 11 marzo. Le nuove disposizioni del decreto producono effetto dal 12 marzo 2020 e sono efficaci fino al 25 marzo 2020.

Cessano di produrre effetti, ove incompatibili con le nuove disposizioni del decreto, le misure di cui al DPCM 8 marzo 2020 e del DPCM 9 marzo 2020.

Cosa è previsto nel nuovo DPCM dell’11 marzo:

– sono sospese  le attività di bar, pub, ristoranti.
– chiudono parrucchieri, centri estetici.
– restano aperti alimentari, benzinai, edicole e tabacchi oltre a farmacie e parafarmacie.
Le industrie resteranno aperte ma con “misure di sicurezza”, cioè purché garantiscano iniziative per evitare il contagio. Chiusi invece i reparti aziendali “non indispensabili” per la produzione. Si incentiva anche la regolazione di turni di lavoro e le ferie anticipate.

Le parole di incoraggiamento:

se saremo tutti a rispettare queste regole, usciremo più in fretta da questa emergenza.
Il Paese ha bisogno della responsabilità di ciascuno di noi, della responsabilità di 60 milioni di italiani che quotidianamente compiono piccoli grandi sacrifici. Per tutta la durata di questa emergenza. Siamo parte di una medesima comunità.
Ogni individuo si sta giovando dei propri ma anche degli altrui sacrifici. Questa è la forza del nostro Paese, una “comunità di individui” come direbbe Norbert Elias.”” così il Presidente del Consiglio ieri.

20 03 11 dpcm

 

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