Proteggiti dalle punture
Chi è la zanzara tigre
Appartenente all’ordine dei ditteri, famiglia Culicidae, genere Aedes e specie albopictus, la Zanzara Tigre, arrivata in Italia nel 1990 con il commercio dei copertoni usati, è ormai ben adattata ai nostri ambienti. E’ quindi a tutti gli effetti una zanzara italianizzata. Dal punto di vista dell’aspetto, Aedes albopisctus si distingue molto bene dalla Zanzara Comune per la livrea “tigrata”. L’adulto di Zanzara Tigre, infatti, ha un corpo nero con striature bianche su capo, torace, addome e zampe. Le sue dimensioni sono comprese tra i 4 e i 10 mm. Il ciclo vitale della Zanzara Tigre, come di tutte le zanzare, comprende 4 stadi: uovo, larva, pupa e adulto. Le uova sono nere e lunghe circa mezzo millimetro. Le larve, che crescono e si sviluppano in acqua, quando non disturbate, stanno appena sotto la superficie e respirano col sifone. L’adulto, infine, conduce vita aerea. La Zanzara Tigre ha come areale originario il Sudest asiatico. Nella seconda metà del ‘900 si è diffusa in numerosi altri Continenti. Le prime segnalazioni in Italia risalgono, invece, al 1990 nella città di Genova. Oggi la Zanzara Tigre è diffusa su gran parte del territorio nazionale. La presenza di “siti a rischio”, come appunto i pneumatici usati e altri contenitori dove ristagnano anche piccole quantità di acqua, ha consentito la creazione di “aree primarie di colonizzazione” dalle quali è iniziato l’insediamento del territorio circostante. In Emilia-Romagna è bastato poco più di un decennio perché Ae. albopictus infestasse tutte le città capoluogo e la maggior parte dei comuni di pianura e collina di ogni provincia. Attualmente la diffusione in nuove località avviene in gran parte per trasferimento passivo tramite il traffico veicolare. Particolarmente aggressiva, la Zanzara Tigre è attiva anche in pieno giorno. Nonostante possa pungere anche uccelli, rettili e perfino anfibi, la femmina di Ae. albopictus attacca preferibilmente l’uomo procurando pomfi e irritazioni fastidiose. Dato che non vola molto in alto, tende a pungere soprattutto le gambe degli esseri umani.
Campagna contro la zanzara tigre
L’Amministrazione Comunale, attraverso Ordinanza n.13 del 08.05.2018 ha impartito disposizioni sui comportamenti da mettere in atto per contenere il diffondersi della zanzara tigre secondo le indicazioni della Regione e AUSL di Reggio Emilia.
Evitare di farsi pungere
Zanzare tigre, zanzare comuni e pappataci possono trasmettere malattie anche gravi, puoi trovare maggiori informazioni sul sito www.zanzaratigreonline.it, o chiamare il numero verde 800 033 033 Servizio sanitario regionale (dal lunedì al venerdì, ore 8.30 – 18.00 e il sabato ore 8.30 – 13.00), gli operatori, se necessario, possono metterti in contatto con il Dipartimento di sanità pubblica della tua Azienda Usl.
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