Corpo Bandistico di Viano A.P.S.

 

DIRETTORE: Professore Andrea Medici

Sul finire del secolo scorso intrepidi musicisti vianesi, guidati dal Cavalier Ermello Spadoni, successivamente nominato presidente, diedero vita al gruppo musicale denominato “Corpo Bandistico di Viano”.
Il complesso rimase in vita fino alla Prima Guerra Mondiale, grazie alla passione dei componenti che, con grossi sforzi e sacrifici, riuscirono a cimentarsi in qualche esibizione nel territorio regionale.
Cessata la guerra, il gruppo si riunì sotto il nome di “Corpo Bandistico Federazione Combattenti di Reggio Emilia”, che sfilò in più occasioni davanti alle maggiori autorità, compreso Benito Mussolini, conseguendo consensi e onorificenze.
Con la Seconda Guerra Mondiale subì un secondo e forzato arresto, ma trascorsi quegli anni la banda tornò in scena, stavolta con il supporto di numerosi giovani e del nuovo presidente Sigifredo Saccheggiani che, dal 1946 al 1984 fu una vera e propria guida per il gruppo, che ebbe il merito di esibirsi anche oltre i confini nazionali.
Il Corpo Bandistico di Viano è già noto in gran parte della provincia per aver partecipato a numerose attività organizzate dagli organi pubblici locali distinguendosi sempre per la serietà e la professionalità dimostrata. Dal 1985 è Aldo Comastri a dirigere il corpo bandistico in qualità di presidente, nonché trombettista. Il 1986 vede afidare al maestro modenese Gualberto Gelmini la direzione musicale, il quale rinnova sia il repertorio musicale che l’organico strumentale. Di lui i musicisti parlano come di una persona capace e preparata a guidare un’orchestra che aveva volontà di emergere.
Nel 1991, è Vittorio Alberto Scalabrini, che dopo essere uscito dal Conservatorio con il massimo dei voti, ha saputo inserirsi al meglio nel complesso, facendosi rispettare da tutti e migliorando l’operato del suo predecessore.
L’Attuale Direttore del Corpo Bandistico e’ il Professore Andrea Medici.
Il continuo inserimento di nuovi elementi che offre la scuola di musica, autogestita dal 1965, dona al Corpo Bandistico un aspetto sempre giovane e gioviale che lo contraddistingue; a conferire tale aspetto contribuisce anche il repertorio che, oltre ad offrire i canonici e sempre piacevoli brani tratti dalla grande tradizione musicale europea, allarga gli orizzonti, offrendo nuovi e trascinanti arrangiamenti tratti dai più noti brani di musica leggera che hanno caratterizzato il panorama musicale dei nostri tempi.
Il Complesso Bandistico partecipa a manifestazioni patriottiche, religiose, folcloristiche e concertistiche.

Referente: Aldo Comastri